Smettetela di farci la festa – Di discriminazioni in genere
“La violenza sulle donne è una violazione dei diritti umani.” Dal 2 al 16 marzo presso la Fondazione Marazza di Borgomanero.
Smettetela di farci la festa racconta di donne per parlare di società e della cultura in cui ognun* di noi cresce, ingabbiat* in ruoli stereotipati funzionali a quel sistema di potere alla base delle relazioni umane che alimenta discriminazioni, disparità e violenza.
Maschilismo, sessismo, molestie, sono riflesso di uno stesso squilibrio che pone gli uomini in posizioni di privilegio e le donne in condizione di perenne affanno nella lotta per la parità. Uno squilibrio che è manifesto nell’educazione che riceviamo, nelle discriminazioni riguardo agli studi e sul lavoro, nella differenza di retribuzione, nel linguaggio, nelle violenze di genere, nei femminicidi.
La mostra approfondisce il tema della violenza e del linguaggio che usiamo nel raccontarla. Linguaggio che si fa complice perché veicola e rafforza una narrazione sbagliata della sopraffazione, che abbiamo tutt* interiorizzato. Per cui gelosia è attenzione, possesso è amore, delitto è raptus, inteso come risposta “passionale” alla disperazione, al tormento.
Un linguaggio assolutorio, che nell’assolvere il criminale minimizza il crimine, nel relegare alla follia individuale deresponsabilizza una comunità che non fa i conti con la propria identità e valori, con il proprio sistema di significati. Assolve l’uomo e getta ombre sulla donna, sulla vittima, che diventa l’istigatrice del gesto folle, la responsabile, quella che “se l’è (sempre) cercata”. Quella, che ancora una volta, ha “la colpa” del suo stesso esistere.
Una raccolta di vignette pubblicate negli anni che tenta di offrire un percorso che aiuti a ri-conoscere le disparità e le differenze.
Biografia: Stefania Spanò, in arte Anarkikka, è autrice, vignettista, illustratrice, femminista. Fotografa con ironia il disagio, ponendo l’accento in particolare sulle problematiche femminili. Pubblica le sue vignette su anarkikka.blogautore.espresso.repubblica.it e sulle sue pagine social facebook.com/anarkikka, instagram.com/anar.kikka. Il suo primo libro “Smettetela di farci la festa” (People) è uscito a marzo 2021, in questi giorni esce il secondo libro “Non chiamatelo raptus” con la prefazione di Vera Gheno, sempre edito da People.
Questi gli orari in cui la mostra è aperta presso la Fondazione Marazza di Borgomanero:
- Martedì 9-12:15 e 14-18:30
- Mercoledì 14-18:30
- Giovedì 14-18:30
- Venerdì 9-12:15 e 14-18:30
- Sabato 9-12:15 e 14-18:30